I nostri concerti: il Gran Galà d’Opera, domenica 16 febbraio

11 Febbraio 2020 no comments stampa

Prosegue la stagione concertistica del Teatro Pirandello. Si punta a un parterre di artisti di grande professionalità e talento. Ecco in
programma, per il 16 febbraio 2020, alle 20,30, il Gran Galà d’Opera.
Una domenica di musica meravigliosa, cono sonorità eleganti. Una occasione di ascolto e ri-scoperta. Lo spettacolo si apre con il Recital pianistico con composizioni del Maestro Antonio Trovato.

 

Seguirà il Gran Galà d’Opera.

In scena, Soprano Piera Grifasi, Tenore Salvatore Bonaffini, Baritono Salvo Todaro, Orchestra Filarmonica Demetra della Fondazione Teatro Pirandello diretta dal Maestro Antonio Cusumano.
Si eseguiranno arie d’opera di G. Rossini, W.A. Mozart, G. Puccini, V. Bellini, G. Verdi.

In più, fino al 13 febbraio si può partecipare al primo Foto contest della Fondazione Pirandello. “Per noi ogni selfie, ogni immagine che scattate all’interno del teatro Pirandello ha un valore: racconta
un’esperienza ed è parte di una storia che creiamo insieme, con i nostri cartelloni e il nostro pubblico”. Bisogna spedire lo scatto, al
numero WhatsApp 3518397151 o all’indirizzo
info@fondazioneteatropirandello.it, verrà pubblicato sulle pagine
social della Fondazione con l’hashtag #photocontestteatropirandello2020.

Liolà: ecco la variazione delle date, in scena il 29 febbraio e il primo marzo

10 Febbraio 2020 no comments stampa

La compagnia ci ha chiesto un cambio data per impedimento di un attore, per sopraggiunti impegni inderogabili. Pertanto la messinscena per lo spettacolo di Liolà prevista per il 7 e 8 marzo 2020 subirà una variazione

La commedia di Pirandello, riletta dalla regia di Francesco Bellomo con, fra gli altri, Giulio Corso ed Enrico Guarneri, andrà in scena al teatro Pirandello, sabato 29 febbraio ore 21 e domenica primo marzo ore 17,30.

Allo stesso modo, i matinée de il Teatro Pirandello per le scuole, dello stesso spettacolo, subiranno un cambio e saranno posticipati il 9 marzo ore 10,30 e il 10 marzo ore 9,00 e ore 11,00.
Ci scusiamo per le variazioni, purtroppo inevitabili, ed eventuali disagi.

Ecco il Foto contest in occasione del Gran Galà d’Opera, spedisci uno scatto del teatro, in palio due biglietti

7 Febbraio 2020 no comments stampa

Volete partecipare al primo foto contest della Fondazione Teatro Pirandello? Un contest social che mette in palio due biglietti per assistere al Gran Galà d’Opera del 16 febbraio 2020.

Ogni vostro selfie, ogni immagine che scattate all’interno del teatro Pirandello, ha un valore: racconta un’esperienza ed è parte di una storia che creiamo insieme, con i nostri cartelloni e il nostro pubblico. Un album di ricordi.

Come partecipare? Spedite il vostro scatto (che sia ritratto, un dettaglio degli interni, gli esterni, o un selfie, non importa, basta sia effettuato con uno smartphone, non sono ammesse foto professionali), lo pubblicheremo sui profili social del Teatro Pirandello con l’hashtag #photocontestteatropirandello2020, quello che riceverà il maggior numero di like avrà in regalo 2 biglietti prima fila del concerto.
Che aspettate? Mandate le vostre foto all’indirizzo info@fondazioneteatropirandello.it, oppure via WhatsApp al numero +393518397151, entro il 13 febbraio. Con la propria partecipazione al contest si autocertifica la proprietà intellettuale/ideazione/realizzazione della fotografia. Non dimenticate di lasciare il vostro nome e il numero di telefono, ci servirà per contattarvi in caso di vincita.

Lo spettacolo del 16 febbraio 2020 del teatro Pirandello comincia alle 20,30. Si apre con il Recital pianistico con composizioni del  Maestro Antonio Trovato.
A seguire Gran Galà d’Opera .
Soprano Piera Grifasi, Tenore Salvatore Bonaffini, Baritono Salvo Todaro, Orchestra Filarmonica Demetra della Fondazione Teatro Pirandello.
Si eseguiranno arie d’opera di G. Rossini, W.A. Mozart, G. Puccini, V. Bellini, G. Verdi.
Per info e prenotazioni 0922590220
oppure online https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx?partner=PIRA

 

Il 2 febbraio, ecco la Latin Explosion, il concerto dai ritmi travolgenti dell’Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group

29 Gennaio 2020 no comments stampa

Il ritmo è bellezza. Questa domenica vi aspettiamo al Teatro Pirandello, per aprire febbraio sull’onda della musica. Ecco Latin Explosion con l‘Orchestra jazz siciliana The Brass Group, diretta dal maestro Domenico Riina.

Promettiamo ritmi intensi e travolgenti per 90 minuti.
L’appuntamento è per domenica 2 febbraio 2020, alle 20,30, un concerto che procede su ritmi gioiosi, che pescano a piene mani dai grandi autori del jazz, e fa bene al cuore. Per una serata esplosiva, come promette il titolo, da vivere insieme.

“Brass Group di Palermo – Orchestra Jazz Siciliana Composta da circa 25 elementi diretti dal maestro Domenico Riina, è formata dai migliori talenti dell’Isola. L’estrema versatilità è tra le qualità più rimarchevoli dell’orchestra, dote che consente alla compagine siciliana di affrontare con assoluta aderenza ogni stile che abbia segnato la storia del jazz, dal dixieland allo swing, dal blues al soul, dal be bop, al latin jazz, come nel caso, appunto, di questo concerto che si preannuncia come un’autentica esplosione di sonorità, colori e ritmi latino-americani”.

Lo spettacolo comincia alle 20,30 e verrà anticipato dalla degustazione di vino Janub rosso, un syrah prodotto sul Lago Arancio, dalla Cantina Di Prima di Sambuca di Sicilia. Recentemente, il Janub ha vinto la medaglia d’oro nella prestigiosa competizione “Gilbert & Gaillard”, che da più di 30 anni premia le eccellenze vinicole del mondo.

Per info e prenotazioni 0922590220 oppure online https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx?partner=PIRA

Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, il 26 gennaio 2020, in concerto al Pirandello con “Tre per Una, nella canzoni di Mina”

21 Gennaio 2020 no comments stampa

Un trio così come si può perdere? Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino, il 26 gennaio 2020, in concerto sul palco del Pirandello con Tre per Una, nella canzoni di Mina, in  collaborazione con il Parco dei templi di Agrigento, che volere di più?

Tre per Una, è un album insolito. Quando il jazz incontra la melodia; e che melodia, quella di Mina, così si può riassumere il progetto che vede protagonisti i musicisti Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino che hanno deciso di rendere omaggio al repertorio della grandissima interprete originaria di Cremona.

Danilo Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Golino nella loro carriera hanno lavorato con Mina suonando diversi generi: dalla ballad jazz al rock, dalla fusion all’acustico, dagli autori italiani ed internazionali, fino al tango.

Per info sui nostri spettacoli telefonare allo 0922/590220

Pesce d’aprile, lo spettacolo con Cesare Bocci, in scena il 23 e 24 gennaio 2020

20 Gennaio 2020 no comments stampa

In scena giovedì 23 gennaio alle 21,00 e venerdì 24 alle 17,30, Pesce d’Aprile, con Cesare Bocci e Tiziana Foschi. Uno spettacolo di grande impatto emotivo.
La storia l’ha raccontata Daniela Spada, la moglie di Cesare Bocci, era davvero il primo di aprile, e lei è stata colpita da un ictus, in un momento felice: aveva da poco partorito la figlia. L’esperienza, la fragilità rivelata all’improvviso, è diventata un libro che ha venduto diecimila copie in meno di un anno. Ed è lei a firmare il testo di questa commedia dolce e amara, insieme al marito e all’attrice Tiziana Foschi, che la impersona in scena ed è grande amica nella vita.
Cesare Bocci riporta la vicenda al pubblico con immensa grazia.
Con un pizzico di ironia lo spettacolo ripercorre la riconquista del corpo, della mobilità, dopo un evento di questo tipo, ci presenta un esempio di forza, unione, coraggio, che supera la sfera intima per donarsi agli spettatori e invitare a riflettere, sorridere e commuoversi, e soprattutto rinascere.
Pesce d’aprile coinvolge la Anffas Onlus- Associazione di Famiglie con persone con disabilità intellettiva e relazionale, Charity Partner del progetto.

“Pesce d’aprile è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro.
In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo accanto. Una testimonianza diretta, capace di trasmettere quella forza che spesso manca nel quotidiano. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata improvvisa, a volte amara, altre volte liberatoria”.
Per info botteghino 0922590220

Il 18 e 19 gennaio 2020, ecco Le Parole note, recitate dalla voce di Giancarlo Giannini

13 Gennaio 2020 no comments stampa

La voce di Giancarlo Gianni, che amiamo e fa ormai parte del nostro immaginario, sottolineata dalle note jazz del Marco Zurzolo Quartet.

Un’esperienza di bellezza che attraversa la letteratura italiana per arrivare, dopo una lunga serie di tappe, sul palco del Teatro Pirandello. Sabato 18 gennaio alle 21 e domenica 19 gennaio, alle 17,30, la poesia che vi ha appassionato, prende vita, note, si fa realtà soffusa, riemerge dalla memoria, per due serate indimenticabili.

“Il recital Le Parole Note di Giancarlo Giannini è un singolare incontro di letteratura e musica.

Il contrastato caleidoscopio dei sentimenti è il filo conduttore dello spettacolo.

Un viaggio nell’universo femminile che rompe i confini geografici e temporali. E così, dal ‘200 di Cecco Angiolieri, irriverente cantore della lirica “S’i fossi foco”, lo spettatore viaggerà fino ad arrivare alla piena sensualità sudamericana di Neruda, passando per il linguaggio amoroso di Salinas e i battiti del cuore di Leopardi che decanta la sua Silvia. Grande pathos per l’elogio funebre di Marco Antonio tratto dal Giulio Cesare di Shakespeare e il dubbio esistenziale esposto per l’Amleto. L’interpretazione appassionata e vibrante di Giannini s’intreccia con l’esecuzione dei brani in chiave jazz della tradizione napoletana proposti dal Marco Zurzolo Quartet, in perfetto equilibrio tra musica e parole”.

Per info e prenotazioni botteghino 0922590220, dal lunedì al venerdì, mattina 9/13 e pomeriggio 15/18, per gli spettacoli apertura un’ora prima, costi: prima fila 23 euro, 18 la seconda fila.

 

Il 4 e 5 gennaio, in scena “Anna dei Miracoli”, una storia vera e toccante

2 Gennaio 2020 no comments stampa

Il primo spettacolo dell’anno nuovo, emozionante e profondo, Anna dei Miracoli, Il 4 e il 5 gennaio 2020, al Teatro Pirandello.

Con Mascia Musy.

 

Sabato 4 gennaio ore 21 e domenica 5 alle 17,30

 

Una Produzione

Teatro Franco Parenti per l’Associazione Lega del Filo d’oro

Adattamento e regia

Emanuela Giordano

Interpreti

Mascia Musy e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi

Scene

Angelo Linzalata

Un’educatrice dal passato difficile giunge in una famiglia borghese per aiutare la giovane figlia sordocieca: da una storia vera una toccante riflessione sul potere dell’amore.

«Cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio “difettato? Cosa succede ad un padre ed una madre che si confrontano quotidianamente con l’esistenza di una creatura che hanno messo al mondo ma con cui non possono comunicare? Helen non vede, non sente e non parla. E i suoi genitori non sanno dove sbattere la testa. La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio: ogni sentimento è concesso, ogni reazione è imprevedibile. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata». Con queste parole la regista Emanuela Giordano, autrice anche dell’adattamento del famoso testo scritto da William Gibson, racconta quelli che sono i temi scottanti di Anna dei miracoli.

Diventato film nel 1962, con la regia di Arthur Penn (e l’interpretazione da Oscar di Anne Bancroft e Patty Duke), l’incontro tra Helen e Anne si apre oggi a nuove suggestioni.

«È una storia vera – spiega la regista – e racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni permetterà finalmente ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, Anna dei miracoli racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli». A interpretare la protagonista, un’attrice di grande sensibilità come Mascia Musy, affiancata da Fabrizio Coniglio, Anna Malamaci e Laura Nardi.

Il primo gennaio: Gran concerto di Capodanno

31 Dicembre 2019 no comments stampa

In musica, così il Teatro Pirandello accoglierà questo anno importantissimo per la città, “Agrigento 2020”, che segna i 2600 anni dalla fondazione della città.

La Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento quest’anno organizza per la prima volta dalla sua riapertura il Concerto di Capodanno con l’esibizione della propria Orchestra Filarmonica e Coro Polifonico.

L’appuntamento è per le 20,30 del primo gennaio 2020.

L’evento, tra musicisti, solisti, coro polifonico, coro di voci bianche, danzatori e tecnici vedrà sul palco del nostro Teatro oltre 160 persone. Una macchina organizzativa complessa che regalerà al pubblico uno spettacolo ricco di emozioni.

“L’Orchestra diretta dal Maestro Antonio Cusumano, ha un organico completo composto da archi, legni, ottoni e percussioni per un totale di circa 50 elementi. In repertorio musiche di vario stile e genere musicale, spaziando dal classico al moderno  conosciuto e soprattutto apprezzato anche dai più esigenti appassionati di musica colta (…). Una delle peculiarità dell’orchestra e del coro, è quella, di elaborare nuove sfumature di colori orchestrali dal carattere deciso, innovativo e moderno, ma sempre attento a non sfociare oltre i canoni della severità stilistica che la musica colta impone (…) Nell’ambito dell’attività musicale prodotta dal Teatro Pirandello è stato costituito un coro di voci bianche, voluto dai maestri Antonio Cusumano e Debora Randazzo al fine di promuovere una continua e sensibile crescita culturale del nostro territorio, ampliando e sviluppando competenze innate nei bambini/ragazzi”.

Fa sapere il Direttore organizzativo Enzo Abate.

“Il concerto di Capodanno 2020 non mancherà di emozionare e stupire oltre che per la scelta dei brani, anche per la cura degli arrangiamenti musicali e corali, alcuni dei quali personalmente rielaborati dal Maestro Cusumano. Brani che saranno arricchiti dalla coreografie delle danzatrici della scuola ‘Academy Centro Danza’ di Agrigento diretta da Giusy Liberto e dalla compagnia internazionale Danza Storica ‘Harmonia Suave’ diretta da Carla Favata”.

Musiche di Verdi, Strauss, Handel, Bizet, Brahms, Offenbach e Zimmer.

A presentare la serata, Miriam Di Rosa e Carmelo Lazzaro.

“Villa MalGiocondo”, lo spettacolo della Fondazione Teatro Pirandello, in scena il 28 dicembre al Museo Pietro Griffo

24 Dicembre 2019 no comments stampa

Andrà in scena il 28 dicembre 2019, in due repliche, alle 17,30 e alle 20,30, in una cornice speciale: il Museo Archeologico Pietro Griffo, lo spettacolo Villa Malgiocondo, drammaturgia e regia Gaetano Aronica e Giovanni Volpe.

Si tratta di una produzione della Fondazione Teatro Pirandello, messa in scena per la prima volta in occasione delle celebrazione per il Natale ‘Verso Agrigento 2020’, una sinergia d’intenti con l’Ente Parco Valle dei Templi, che porta il teatro fuori dai luoghi deputati, per coinvolgere altri posti magici della città.

Lo spettacolo sarà una assoluta novità, animata da una affiatata compagine di attori.

“Ci siamo confrontati con pagine immortali, rileggendole in maniera che riteniamo originale e per il riflesso che hanno sulla nostra vita, individuale e sociale – spiegano Gaetano Aronica e Giovanni Volpe – con la certezza di poter offrire uno spettacolo coraggioso, contemporaneo e di grande impatto, realizzato da un gruppo di attori eccezionali. Il resto lo scoprirete in sala”.

In scena: Gaetano Aronica, Ilaria Bordenca, Franco Bruno, Barbara Capucci, Giusi Carreca, Gabriele Ciraolo, Silvia Frenda, Marcella Lattuca, Rosa Maria Montalbano, Giovanni Moscato, Salvatore Nocera Bracco, Marianna Rotolo, Claudio Vasile Cozzo, Arianna Vassallo e la partecipazione straordinaria di Andrea Tidona. I posti sono limitati. L’ingresso è libero, ma occorre la prenotazione obbligatoria allo 0922590220.

Il Museo Archeologico regionale Pietro Griffo si trova in contrada San Nicola 12, Agrigento.

Note di regia:

Dopo di Lui, che fine hanno fatto i suoi personaggi? Dove sono? Chi se ne occupa? Chi dà loro udienza? Continuano ad avere una vita
anche fuori dallo spazio scenico? Beh… pare proprio di sì. Una parte di loro almeno, sembra vivano, per metempsicosi, nei corpi degli
stravaganti degenti di una casa di cura, Villa MalGiocondo. Li ha presi in cura il dottor Luigi, visionario uomo di questo tempo con dentro tutto lo spessore di un passato e di un sapere che rischia di scomparire.
Nel corso delle sue udienze consente l’impossibile: a Maragrazia di contendersi un figlio, un giovane Uomo dal fiore, con Donn’Anna Luna e con una madre che sostiene che le donne glielo abbiano cambiato il suo. Mette a confronto, Anselmo Paleari con uno
stravagante ex garibaldino. Donata con Belluca.

Villa MalGiocondo è un incrocio ardito di drammaturgie. Là dove i personaggi si parlavano in quel prima e in quel dopo la scena,
adesso si parlano – tra loro – con le parole della scena, in quel durante – fuori di scena – che diviene una sorta di iper drammaturgia della vita.
Per un tempo che si fa performance – hic et nunc -, riescono a liberarsi di quel moto perpetuo che li costringe e inghiotte, per esser poi risputati in un eterno contrasto tra essere e apparire, tra vita e forma, per poter essere ancora e poeticamente loro stessi.
Non c’è vita fuori della forma e allora bisogna renderla mutevole questa forma per non restare prigionieri del vuoto fino a diventarne
suoi pregnanti operai.

Gaetano Aronica, Giovanni Volpe