
Eccola la magia del Teatro Pirandello: Giovanni Allevi incanta il pubblico con un concerto indimenticabile
Il Teatro Pirandello ha ospitato una serata straordinaria con il concerto di Giovanni Allevi, un evento che ha registrato il tutto esaurito e che ha emozionato il pubblico dalla prima all’ultima nota. Il geniale pianista e compositore, reduce da un lungo periodo di terapie per la malattia che lo ha colpito, ha regalato non solo una performance musicale, ma una straordinaria testimonianza di vita, coraggio, umiltà e talento. Con il suo tour “Piano Solo”, Allevi ha dimostrato come la musica possa essere una forma di espressione potente, ma anche un atto di resilienza straordinario.
Il concerto ha avuto inizio con “Aria”, un brano che ha subito toccato il cuore del pubblico, seguito da “No more tears”, un pezzo che ha espresso con forza lo stato d’animo attuale di Allevi, un messaggio di speranza e di rinascita. La serata è proseguita con l’emozionante “Kiss me again”, “Tomorrow” e “Come sei veramente”, brani che hanno coinvolto e incantato il pubblico. A seguire, “Our future” ha regalato una riflessione sul futuro, mentre “Ti scrivo” ha trasmesso una sensazione di intimità e connessione.
Nel concerto, ha avuto particolare rilevanza il brano “Luna”, che Allevi ha spiegato essere nato dalle sue camminate a contatto con la natura sia di giorno che di notte, esperienze che gli hanno regalato prospettive diverse. Allevi ha raccontato come, durante queste camminate, ha avuto una visione simbolica del sole e della luna. «Il sole illumina ogni particolare, ogni angolo, mentre la luna è come un manto bianco che avvolge tutto», ha spiegato. Così, la sua musica ha schiarito ogni ombra come il sole, ma si è anche avvolta di una delicata serenità, proprio come la luna che avvolge senza mai forzare. Il brano “Luna” è la concretizzazione di questa visione, in cui l’artista cattura la magia della natura e delle sue sfumature notturne.
Il concerto ha visto anche momenti di grande intensità con “L’idea” e “My angel”, brani che hanno regalato un’atmosfera delicata, mentre “Panic” ha aggiunto una carica di energia. La performance è continuata con “Helena” e “Prendimi”, per concludersi con l’intensa “Back to life / to death”, un finale che ha lasciato il pubblico estasiato e in silenzioso riflessione.
A 55 anni, con i suoi riccioli ormai ingrigiti, Allevi mantiene l’immagine di ragazzo timido e geniale che lo ha reso un fenomeno pop. Laureato in filosofia, ha saputo intrecciare la sua passione per la musica con quella per il pensiero, parlando dello Stoicismo e del suo significato nel mondo contemporaneo, aggiungendo ulteriore valore alla sua performance.
Nel pomeriggio, il maestro è stato accolto con grande entusiasmo dai bambini delle classi 4 e 5 della Scuola Roncalli di Grotte e dell’Istituto Sciascia di Racalmuto. I piccoli allievi, visibilmente emozionati, hanno regalato all’artista dei disegni, un gesto che ha toccato profondamente il cuore di Allevi. Questi momenti di incontro tra arte e gioventù hanno aggiunto un ulteriore strato di bellezza all’intera giornata, facendo di questo evento una celebrazione non solo della musica, ma anche della capacità di ispirare e unire generazioni.
Il concerto di Giovanni Allevi è stato, dunque, un inno alla vita, un’esperienza che rimarrà indelebile nella memoria di chi ha avuto il privilegio di viverla.