Al Pirandello l’Orchestra d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala

24 Marzo 2022 no comments stampa Categories comunicati stampa, News

Venerdì 1 aprile alle 20.30 presso il Teatro Luigi Pirandello di Agrigento con il Concerto di Primavera: le Otto Stagioni il Primo Violino della Scala di Milano, Francesco Manara, nel doppio ruolo di solista e direttore, si pone alla testa dell’Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala per l’esecuzione de Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e de Las Cuatro Estaciones porteñas di Astor Piazzolla.

Tale iniziativa, rappresenta l’inizio di un proficuo legame di collaborazione artistica e didattica tra l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e la Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento. Dette attività verranno presentate in occasione di una prossima Conferenza Stampa di cui daremo comunicazione a stretto giro.

Il concerto, rappresenta un dialogo fra Settecento e Novecento, fra due compositori separati nel tempo da due secoli e mezzo. Eppure sono nati entrambi in città di mare, a circa undicimila chilometri di distanza.  Tuttavia il ciclo delle stagioni è sempre lo stesso: primavera, estate, autunno, inverno, di nuovo primavera. A questo movimento circolare si rifà l’esecuzione proposta dalla Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala Francesco Manara, nel suo ruolo come maestro concertatore, violino solista nonché docente dell’Orchestra d’Archi dell’Accademia Teatro alla Scala.

Il costo del biglietto è di € 15,00, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Pirandello ed on-line sul sito www.fondazioneteatropirandello.it

Inoltre, esclusivamente presso la biglietteria del Teatro possono essere acquistati biglietti al costo ridotto di € 10,00 riservati a studenti e under18.

Info e prenotazioni:

FONDAZIONE TEATRO “LUIGI PIRANDELLO” – AGRIGENTO

Tel. 0922 590220 – www.fondazioneteatropirandello.it

Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni, tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala a cui si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo.

Gli allievi hanno l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo li ospita annualmente per un’opera inserita nel cartellone, ma li impegna anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti.

Fra le opere e i balletti in scena al Teatro milanese fra il 2007 e il 2019 si annoverano Così fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Sogno di una notte di mezza estate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto. A questi si aggiungono le opere del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che dal 2014 propone noti titoli del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale. Nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère. 

Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele. 

Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.